Il 15 agosto, 2017, il Fogolâr Furlan organizzò una conferenza intitolata “Storia del Friuli, terra di confine”, presso il Centro Storico Italo-Canadese di Ottawa. Per questo progetto, il Fogolâr fu coadiuvato dal Congresso Nazionale Italo-Canadese (CNIC) e l’Associazione Dante Alighieri di Ottawa. Il presentatore, giornalista, storico e autorità sulla lingua friulana, Roberto Tirelli di Udine, fece la presentazione a un pubblico che incluse non solo membri della comunità italiana di Ottawa, ma anche academici delle Università di Ottawa e Carleton e di rappresentanti di altre associazioni non italiane delle comunità etniche della capitale. I partecipanti dimostrarono un acuto interesse sulla storia della piccola patria. 

Di rielevo furono rappresentanti della comunità ebraica che dimostrarono un interesse particolare tra i legami dell’antica Aquileia e le colonie ebraico-paleocristiane dell’Egitto. Se ne parlò vastamente sulle caratteristiche marciane della chiesa aquileiese e della concorrenza esistente tra il Patriarcato e la chiesa di Roma. 

Quando qualche partecipante dimostrò interesse particolare per la lingua friulana, il Tirelli colse quest’occasione per dimostrare la complessità della nostra cara lingua e con entusiasmo ne parlò a lungo in “marilenghe”, naturalmente portando particolare piacere ai friulani presenti. 

Il relatore riferì con passione le più significative tappe della storia del Friuli tracciando un percorso storico che portò dalla preistoria, attraverso i Celti, Romani, Longobardi, i Patriarchi e Venezia fino ai tempi moderni. In seguito a una domanda dei partecipanti offri una spiegazione sull’arrivo dei Cosacchi che s’insediarono in Friuli durante la seconda guerra.

Illustrò che “Il Friuli è una terra da sempre naturale crocevia della storia europea: antiche civiltà leggendarie; Aquileia ‘seconda Roma’, Aquileia cristiana ponte con l'Oriente, Forum Julii cuore dei regni barbarici e della civiltà longobarda, il Patriarcato un principato ecclesiastico fra Papato e Sacro Romano Impero, Patria del Friuli nella signoria veneziana, campo di battaglia di due guerre mondiali; una terra di incontri, scontri e di invasioni che conserva  una cultura e una lingua uniche radicate profondamente nelle vicende del passato. Vi raccontiamo questa storia che pochi conoscono ed è fra le più ricche ed interessanti dell'intera umanità".

Il comitato culturale del Fogolâr espresse grande soddisfazione per il gran numero di persone presenti particolarmente durante una bellissima serata di agosto.